Utilizzando le rovine della casa colonica della famiglia contadina dei Mazzarini, il comune ha realizzato un monumento con cippo, alzabandiera e braciere, per ricordare il teatro di uno degli eccidi nazifascisti più cruenti della Regione Marche, avvenuto il 4 maggio del 1944, quando vennero sterminati i componenti della famiglia Mazzarini insieme ai partigiani ospitati.